L'ora di punta

Flaminia Marinaro

di Nora Venturini, Mondadori, 300 pp., 18 euro

Leggero, ironico, divertente, un noir tinto di rosa che occhieggia al romance. Così Nora Venturini si affaccia alla narrativa dopo una brillante carriera di sceneggiatrice e regista teatrale, con tanta naturalezza da poterla collocare ipso facto nell’olimpo di quei giallisti capaci di creare sempre l’aspettativa di un seguito, di una seconda puntata, di altri episodi. Debora Camilli, professione tassinara di 25 anni, avrebbe voluto fare la poliziotta ma ogni giorno si ritrova a sfrecciare a bordo del suo taxi Siena 23 sul lungomare di Ostia, dove abita con la madre e un fratello studente in medicina, in direzione Roma fino a essere risucchiata dai tentacoli cittadini debordanti di rumori, traffico e smog. Un po’ diffidente e un po’ scontrosa, non parla molto e guarda meno i passeggeri che si alternano nel taxi fino a una mattina apparentemente qualunque in cui resta folgorata da una signora elegante e chic il cui profumo sofisticato invade il taxi con una fragranza delicatissima.

 

Per la prima volta scruta dallo specchietto il suo bellissimo volto e cerca di parlarle nonostante il nervosismo dell’altra non lasciasse grandi spazi di conversazione. La corsa in partenza dai Parioli si chiude nel quartiere San Lorenzo davanti a uno stabile semi-popolare dal quale la bella signora non uscirà mai più. E’ a questo punto che scatta la molla Jessica Fletcher e l’istinto da investigatrice prende il sopravvento, Debora nell’indagare sulla morte della bella signora si imbatte in un affascinante commissario di polizia, in un falegname macho ma garbato e in molti altri personaggi che fanno da sfondo a una coreografia orchestrata con molta sapienza. L’autrice approfitta del thriller per raccontare una storia contemporanea, la protagonista incarna un’intera generazione di giovani disillusi ma ancora pieni di speranze, sua madre quella dei cinquantenni sull’orlo della nevrosi ma poi miracolosamente salvati da eventi inspiegabili, l’affascinante commissario altro non è se non l’emblema del maschio latino, egoista, seduttore e comunque irresistibile. Anche i personaggi di sfondo non sono meno indagati ed importanti, l’amica Jessica, sboccata parrucchiera di periferia della quale l’autrice si serve per creare una sorta di controluce sui protagonisti. L’intrigo raffinato e la suspense potente rendono questo debutto una novità letteraria tutta da scoprire, si scardina completamente l’autrice dal giallo cupo dalle atmosfere gotiche che ritroviamo nei grandi del thriller fino a Camilleri compreso ma nel solco di una narrativa molto frizzante, allegra e dinamica stile L’Allieva di Alessia Gazzola, Nora Venturini fa un ingresso trionfale.

 

L'ORA DI PUNTA
Nora Venturini
Mondadori, 300 pp., 18 euro

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