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Perché gli investitori festeggiano dopo il mancato accordo sulla legge elettorale

Redazione

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, New York Times, Les Echos, Sueddeutsche Zeitung

Italia: investitori festeggiano dopo il collasso dell'accordo sulla legge elettorale

New York, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - Gli investitori hanno festeggiato il collasso dell'accordo tra i maggiori partiti italiani per la riforma della legge elettorale, a seguito del caotico voto parlamentare su un emendamento che ha esposto le divisioni interne alle principali formazioni politiche coinvolte. La notizia del fallimento dell'accordo ha fatto abbassare i rendimenti sui titoli italiani a 10 anni di 14 punti base, al 2,16 per cento. La proposta di riforma elettorale è stata definita "morta" da diversi parlamentari, tra cui Emanuele Fiano, esponente del Pd che ha coordinato l'iter parlamentare del progetto di riforma. Il sollievo dei mercati, però, potrebbe avere vita breve. Lungi dall'allungare la vita al governo in carica, il caos in parlamento ha spinto il Movimento 5 stelle e la Lega nord a chiedere un ritorno immediato alle urne con la legge elettorale vigente; e anche diverse voci del Pd hanno ammesso che l'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni potrebbe avere i giorni contati, dopo le fratture esposte dal dibattito all'interno della maggioranza.

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Elezioni municipali: un nuovo test in Italia

Parigi, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - Le elezioni municipali che si terranno in Italia domenica prossima 11 giugno saranno un ripasso generale in vista delle politiche che probabilmente si terranno in autunno: lo scrive sul quotidiano economico francese "Les Echos" il corrispondente da Roma Olivier Tosseri analizzando la posta in palio nello scrutinio per il rinnovo di 1.005 consigli comunali, tra i quali ci sono 25 capoluoghi provinciali e 4 capoluoghi regionali; soprattutto a Palermo, Genova e Parma, scrive il giornalista francese, sarà importante esaminare l'umore dell'elettorato per giudicare le scelte strategiche e le alleanze tra i diversi partiti politici italiani, con un occhio particolare per l'evoluzione del Movimento 5 stelle (M5s) di Beppe Grillo.

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Si avvicina il salvataggio pubblico di Monte dei Paschi

Londra, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - Il governo italiano e la Commissione europea, riferisce il settimanale britannico "The Economist", hanno raggiunto un accordo di massima sul salvataggio di Monte dei Paschi di Siena, quarta banca italiana per asset. I dettagli non sono ancora definiti ma, secondo le stime della Banca centrale europea, Mps avrebbe bisogno di 8,8 miliardi di euro e, secondo quelle della Banca d'Italia, la quota dello Stato sarebbe di 6,6 miliardi, due dei quali per compensare gli obbligazionisti subordinati. Il "Financial Times" approfondisce la vicenda dell'istituto spagnolo Banco Popular, salvato in extremis da Santander: un modello per la risoluzione delle crisi bancarie in Europa.

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Smantellata rete di trafficanti tra Tunisia e Italia

Berlino, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - Tre ore e mezzo di viaggio, per tremila euro. Questo è quanto ha constatato la procura di Palermo circa una banda di trafficanti di profughi che operava dalla Tunisia verso Marsala in Sicilia. L’organizzazione offriva oltre allo sbarco anche il proseguimento del viaggio verso il Nord Europa, in Germania, Belgio e Francia. I marinai erano pagati cinquemila euro a viaggio. A bordo delle imbarcazioni c’erano i litri di carburante necessari anche a tornare indietro, cioè 365 litri. Le imbarcazioni trasportavano un massimo di 14 passeggeri, una sorta di “taxi di lusso”. Le indagini di quella che è stata denominata “operazione scorfano”, sono state portate avanti dalla Guardia di Finanza. Sono stati arrestati 15 membri della banda, tra i quali un presunto capo tunisino di 28 anni e un italiano di 55. La maggior parte dei componenti, secondo gli investigatori, erano nordafricani. Sono state sequestrate dieci vetture e due motoscafi. Come riferito dal procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, tutto è partito dalle intercettazioni telefoniche per un’indagine su possibili jihadisti. La banda è stata accusata, oltre che di immigrazione clandestina, anche di essere “una minaccia alla sicurezza nazionale”. Ci sono ipotesi di una possibile collaborazione tra la Mafia e gli islamisti.

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PANORAMA INTERNAZIONALE


 

La Bce esclude il taglio dei tassi ma conferma l'alleggerimento quantitativo fino alla fine dell'anno

Londra, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - La Banca centrale europea, il cui consiglio esecutivo si è riunito ieri a Tallinn, in Estonia, ha mosso un primo passo verso il ridimensionamento della sua politica ultraespansiva, abbandonando l'impegno ad abbassare ulteriormente i tassi di interesse: il presidente, Mario Draghi, riferisce il "Financial Times", ha detto che il rischio di deflazione è "scomparso" e che c'è "un più forte slancio nell'economia dell'area dell'euro". Ha aggiunto, tuttavia, che servirà "un sostanziale grado di stimolo" per sostenere i prezzi. I tassi sono rimasti invariati, così come il programma di acquisto di asset, confermato fino alla fine dell'anno. L'eurozona è cresciuta nel primo trimestre come non avveniva dal 2015, grazie alle performance superiori alle aspettative di Francia, Italia e Grecia: le stime dell'Eurostat, l'istituto di statistica dell'Unione Europea, sono state corrette al rialzo dallo 0,5 allo 0,6 per cento su base trimestrale e dall'1,7 all'1,9 per cento su base annua.

Leggi l’articolo del Financial Times

Libia, visita a sorpresa del ministro degli Esteri tedesco Gabriel: più aiuti per i profughi

Berlino, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - Il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel (Spd), ha visitato a sorpresa la Libia giovedì. “Il nostro obiettivo è quello di rafforzarci, insieme con i libici, contro il vortice di instabilità causato (in quel paese) dall'assenza di strutture consolidate”, ha dichiarato il ministro, riferendosi ai massicci flussi migratori da quel paese verso l'Europa. Gabriel ha invitato le parti ad una discussione e al compromesso. “Solo allora ci sarà una possibilità di placare le ostilità e, a medio termine, di ristabilire ordine e legge”. La visita di Gabriel non era stata anticipata per ragioni di sicurezza. Il governo libico di accordo nazionale sostenuto dalle Nazioni Unite, e guidato dal primo ministro Fayez al Sarraj fatica ad estendere la propria autorità oltre l'area di Tripoli. Ad al Sarraj Gabriel ha chiesto “progressi concreti” verso la creazione di forze di sicurezza professionali alle reali dipendenze del governo di Tripoli. Il ministro ha anche promesso altri 3,5 milioni di euro di aiuti dalla Germania per migliorare le condizioni dei campi profughi sul suolo libico. “Come sotto una lente di ingrandimento, in Libia assistiamo ai gravi effetti politici, umanitari e di sicurezza dei conflitti in Medio Oriente, di cui le migrazioni sono una conseguenza che ci riguarda direttamente”, ha dichiarato. Nei soli primi cinque mesi di quest’anno più di 60.000 migranti sono salpati dalla Libia alla volta dell'Europa, il 26 per cento in più rispetto all’anno precedente. Circa 1.700 persone hanno perso la vita nel tentativo di traversata del Mediterraneo.

Leggi l’articolo del Frankfurter Allgemeine Zeitung

Sondaggio "Sputnik": aumentare o meno le spese militari in Europa?

Mosca, 9 giu 08:29 - (Agenzia Nova) - Più della metà degli italiani (53 per cento), il 47 per cento dei tedeschi, più di un terzo dei francesi (35 per cento) e un britannico su quattro (25 per cento) pensano che i loro Paesi non dovrebbero aumentare le spese per la difesa. È quanto emerge dal sondaggio effettuato dall'agenzia di informazione russa "Sputnik". I Paesi della Nato, tra cui Germania, Francia e Italia, hanno assunto l'impegno ad aumentare il bilancio della della Difesa verso la soglia del 2 per cento del loro pil nazionale. Nel 2016, secondo le stime della Nato, la Germania ha destinato alla difesa solo l'1,19 per cento del Pil, la Francia l'1,78 per cento, il Regno Unito il 2,21 e l'Italia l'1,1. Secondo il sondaggio, la maggioranza dei britannici (54 per cento), il 44 per cento dei francesi, il 36 per cento dei tedeschi e meno di un italiano su tre si è detto favorevole a un aumento del bilancio della Difesa al 2 per cento del Pil.

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