LaPresse/Marco Alpozzi

Mental coach fisso per i rom di Roma

Maurizio Milani

Virginia Raggi assume dei motivatori per convincere i rom a lavorare. Ecco come faranno

Come mental coach sono molto contento di esserlo. In Italia non c’è un albo professionale per questo lavoro, per cui possono farlo tutti. Essendo lottologo su un’emittente del Lazio, posso anche esercitare come mental coach. La Raggi mi ha visto e mi ha dato l’incarico di farlo con i rom. Il mio programma si divide in tre sezioni.

A) Per nomadi sinti.

B) Per nomadi rom.

C) Per nomadi camminanti (che sono anch’io).

  

Per il gruppo nomadi camminanti ho messo in piedi un progetto regia di Gianni Amelio. In pratica un film su di loro. I camminanti fanno loro stessi. Costo del progetto (interamente finanziato da Maxxi di Roma): 10 milioni di euro. La pellicola, molto bella e completa, non può essere contestata dai giornalisti di cinema. Se no è razzismo.

  

Il secondo progetto per rom è un bel corso di teatro con cinquanta insegnanti. Questo, parliamoci chiaro, più che ai rom serve a trovare un posto di lavoro agli insegnanti. Sono per lo più diplomati all’accademia teatrale che non avendo talento ma volendo per forza fare teatro bisogna metterli lì. Altrimenti non ci votano più (cioè 5 stelle).

 

Il terzo progetto è per i sinti. Anche per loro un corso di lancio del martello pagato dal Coni. Parliamoci chiaro: l’atletica leggera italiana è anni che non conta nulla a livello internazionale. Nessuna medaglia dai tempi di Sara Simeoni (il mio unico vero amore). Ecco allora che i sinti, essendo nomadi ma con passaporto italiano, possono arrivare finalmente a medaglia. La Federazione atletica italiana vorrebbe estendere il progetto anche ai 3.000 siepi. Per me no, troppa competizione con gli atleti delle ex colonie italiane. Sono troppo forti, non parliamo poi delle discipline di velocità e di fondo. Dobbiamo puntare sul lancio del martello. Come sport lo fanno in pochi e quindi è più facile vincere. I sinti si alleneranno dentro all’Olimpico dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21. Lanciare il martello fisso.

  

I risultati arriveranno

Sono convinto che a fare così i risultati arrivano. La disciplina sia maschile che femminile sarà direttamente da me seguita. Non per vantarmi, ma ho un personale di 51 metri ai giochi panamericani del 1980. Misura poi annullata perché il martello da me usato non era bello. Ma per me sì. Per i sinti che non vogliono fare il lancio del martello, ok, possiamo puntare tutto sulle regate tipo Coppa America. Però stare su un catamarano e saltare a destra e sinistra non è semplice. Poi siamo sicuri che il comune ci paghi 30 scafi di carbonio per allenarci nel Golfo di Gaeta? Ci vorrebbe che la Rolex fa da sponsor, ma chi va a chiedere il favore? Io no! Non vorrei essere inquisito per traffico di influenza, che come fatto non sussiste.

  

Come attività la svolgerò gratis, mi basta vantarmi con Di Maio e Di Battista sui giornali, pur essendo di Forza Italia. Per questo la Raggi è stata brava: non ha guardato l’appartenenza politica ma la competenza. E, non per dire, è una cosa che io ho ma nemmeno tanto. Pian piano si impara. Come il senatore Razzi che adesso è bravo e competente.

  

P. S. Virginia, ti amo e farò tutto quello che dici tu. Le lettere d’amore del Foglio sono tutte per te. Amore, mi manchi. Andiamo insieme in gita a Chieti oggi?

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