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Il Rinascimento di Sgarbi e Tremonti

Pietrangelo Buttafuoco

Fu per disperata consolazione che c’inventammo la Commedia dell’Arte

Fu per disperata consolazione che c’inventammo la Commedia dell’Arte. Questo si scopre leggendo le pagine di Rinascimento, il libro scritto a quattro mani da Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti. Ed è un cantiere, anzi, un arsenale, questo manifesto politico dei due irriducibilmente diversi. Opposti perfino se uno – il super ministro – con la cultura, a dispetto delle battute, riesce a “far mangiare” finalmente costringendo tutti a sintonizzarsi con i saperi più urgenti mentre l’altro, il Vittorio per eccellenza, vivifica il caos nella vaporosa schiuma dell’unica possibile grandezza, il nostro patrimonio di creatività, immaginazione e progetto. Fu, dunque, per reazione alla macabra messa in scena dell’oblio che c’inventammo Pulcinella e oggi, leggendo Rinascimento, ci scopriamo agitatori di bellezza. In attesa di trovare scena. Oggi Rinascimento, dunque. Ma manca poco e sarà pronunciamento!

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  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.