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L'importanza del voto in Francia, i segreti di Tesla e quando non c'erano le notizie. Di cosa parlare nel weekend

Marco Alfieri

Un grande tema di dibattito spiegato bene, qualche lettura da non perdere, un video e vecchie storie che riaffiorano dal passato. Bastano pochi link per rendere speciale il fine settimana…

“Settantadue anni dopo, il 25 Aprile divide ancora. Dove vogliamo andare…?

Marco Castelnuovo

 


 

Parigi, Europa

 

 

Se volete un po’ di informazioni dettagliate sul voto di domenica in Francia, gli ultimi aggiornamenti sui candidati, gli ultimi sondaggi, gli ultimi riscontri sull’attentato di Parigi e via elencando cliccate qui (tenendo presente che la corsa a quattro per andare al ballottaggio è davvero serrata) oppure qui (nella bella newsletter elettorale di Francesco Maselli).

Quel che facciamo di seguito è invece segnalarvi alcune buone letture per approfondire la posta in palio nel voto di domenica. Che, senza voler fare della retorica, è davvero alto…

Per cominciare. La storia di ben 13 “fake news” veicolate nel corso della campagna elettorale transalpina. Le ha messe in fila BuzzFeed.

In che modo il voto francese potrebbe determinare il futuro stesso dell’Europa, secondo il Washington Post.

Basterà il “bacio” di Obama, l’endorsement dell’Economist e l’appoggio dell’establishment europeista (Germania compresa) a portare Emmanuel Macron all’Eliseo? In Francia sembrano tutti contro di lui e il suo movimento nuovo di zecca, ma potrebbe farcela.

La grande paura del circo francese. Tra le vittime di un’eventualità da sballo (Le Pen-Melenchon al ballottaggio) ci sarebbe una cosa alla quale molti di noi tengono parecchio: il futuro del pensiero critico!

Questo scenario da incubo, eventualmente, sarebbe anche il portato della lunga crisi che ha colpito i due principali partiti storici francesi. Insomma non è semplicemente il populismo che monta…

Perché Marine Le Pen è diventata la scelta (obbligata?) di quella vasta porzione di Francia infelice e frustrata, secondo l’Ft. Non a caso il suo consenso è più forte in quei territori dove “scava”, trumpianamente, il declino industriale del paese.

E per finire, la partita piuttosto complicata sul nucleare che dovrà affrontare il prossimo presidente francese (chiunque esso sia).

 


 

Da non perdere

 

 

Alcuni scienziati politici cominciano a pensare che gli Usa sotto Donald Trump stiano rischiando una torsione (anti) democratica. Ne scrive Foreign Affairs.

Cyberguerra siriana. Tra ribelli, regime e comunità internazionale è in corso una battaglia di attacchi hacker e campagne malware per reprimere il dissenso e carpire informazioni militari.

Tesla, l’azienda piena di debiti che vende il futuro. Nel 2016 Elon Musk ha venduto solo 76 mila veicoli, i concorrenti milioni. Eppure la sua casa automobilistica vale più di General Motors e Ford…

La vostra faccia vi appartiene. È una caratteristica fondamentale della vostra identità. Ma è anche un altro dato in attesa di essere raccolto. In un’epoca in cui le telecamere sono ovunque e la raccolta di dati fa parte di ogni transazione, anche i volti sono catturati sempre più facilmente. Ne scrive l’Atlantic, molto ma molto interessante!

La strana esistenza del Deportivo Maldonado, la società calcistica utilizzata per parcheggiare i talenti sudamericani diretti in Europa.

 


 

Vecchie storie

 

 

La morte di Emma Morano, la persona più vecchia del mondo (se n’è andata a 117 anni), rivissuta attraverso le cose che ha lasciato: oggetti, vestiti, quadri, ricordi, gioielli, fotografie, casalinghi e via elencando.

 Gli anni “lenti” in cui poteva accadere che la BBC chiudeva in anticipo il proprio notiziario radiofonico dicendo: non ci sono (più) notizie…

Molto prima di Silicon Valley sono stati i filosofi ateniesi gli antesignani e i cultori del pensiero tecnologico. I nerd sono venuti dopo…

 


 

Guarda questo

Perché, culturalmente, facciamo fatica a pensare e concepire i rischi del “climate change”, spiegato in un bel video di Vox…