La Grenfell Tower dopo l'incendio (foto LaPresse)

Cosa si sa dell'incendio alla Grenfell Tower di Londra

Redazione

I morti sono 17, 78 i feriti. Ma il bilancio è destinato ad aumentare. Le testimonianze dei residenti, le ipotesi sulle cause delle fiamme

Continuano le ricerche per ritrovare le vittime dell’incendio che ha distrutto la Grenfell Tower, una torre di 24 piani nella zona occidentale di Londra. Sono morte 17 persone, 78 i feriti trasportati in ospedale, 18 dei quali sono in gravi condizioni; la Farnesina ha dichiarato che sono due gli italiani dispersi. Secondo il Mattino di Padova si tratta di un ragazzo di Livenza (Venezia) e una ragazza di Camposampiero (Padova). Le cause dell’incendio, iniziato intorno alla mezzanotte locale, sono ancora sconosciute, ma sembra che sia iniziato al quarto piano per poi propagarsi velocemente nel resto dell’edificio ed essere infine domato da 14 pompe e 250 Vigili del Fuoco.

 

L’esperto Elvine Edward ha spiegato alla Bbc che l’incendio si è sviluppato così velocemente a causa dell’"effetto camino" causato dalla struttura dell’edificio e dal vento, che avrebbe funzionato come una sorta di “ventaglio”. Questo, oltre ai mezzi a disposizione dei soccorritori che non potevano superare i 32 metri di altezza, ha reso particolarmente difficile l’intervento.

  

 

Il capo dei Vigili del fuoco di Londra, in un’intervista alla Bbc, ha spiegato di essere stata seriamente preoccupata dalla tenuta dell’edificio nelle prime ore della mattina di ieri: “Abbiamo tutti visto le terribili storie dell’11 settembre. Guardando la torre avvolta dalle fiamme ho temuto che potesse collassare”.

 

Secondo quanto riporta il comando dei Vigili del fuoco di Londra, i pompieri hanno salvato 65 persone dall’edificio, mentre altre sono riuscite a scappare da sole. Non è conosciuto il numero dei dispersi e la polizia ha detto che è molto difficile che ci siano altri sopravvissuti nell’edificio, che conta 120 appartamenti per un totale di quasi 600 persone. Sadiq Kahn, il sindaco della città, ha detto mercoledì sera che il bilancio rischia di aggravarsi viste le gravi condizioni dei feriti e i danni causati dall’incendio all’edificio, che è completamente bruciato.

 

I testimoni raccontano di avere vissuto attimi "di orrore": "Ho sentito gridare ovunque e ho visto delle persone saltare dalla finestra. La torre era completamente incendiata", ha detto all’agenzia di stampa AFP Khadejah Miller, un uomo che vive in un palazzo vicino evacuato per precauzione. Tiago Etienne, un residente di 17 anni, ha detto alla Bbc di avere “visto tre bambini gettati fuori dall’edificio da un’altezza di almeno 15 piani”. In molti non hanno capito cosa stesse succedendo e di non avere sentito alcun allarme anti-incendio.

 

Sulle misure di sicurezza dell’edificio ci sono diversi dubbi. Il palazzo fa parte di complesso di case popolari nel quartiere di North Kensington. Il capo della housing commiittee di Londra, Sian Berry, ha spiegato che i controlli sul rischio incendio sono meno rigorosi da quando la responsabilità è passata dai Vigili del fuoco al proprietario dell’edificio: “Prima erano i pompieri a visitare l’edificio e a controllare i requisiti in modo molto stringente prima di concedere il certificato di sicurezza. Adesso non è più così, è meno rigoroso”. David Collins, il presidente dell’associazione dei residenti della torre fino a ottobre 2016, ha detto che il 90 per cento dei residenti ha sottoscritto una petizione alla fine del 2015 per denunciare la cattiva gestione dell’impresa responsabile della manutenzione dell’edificio.

 

 

La Grenfell Tower è stata costruita nel 1974 dal Kensington and Chelsea Borough Council. Nel maggio del 2016 la torre era stata ristrutturata dalla Rydon Construsction con un nuovo rivestimento esterno, nuove finestre e un sistema comune di riscaldamento. La Rydon si è detta “scioccata di apprendere la notizia dell’incendio” e ha precisato che i suoi lavori di ristrutturazione “soddisfacevano tutti i requisiti di costruzione, le regole anti-incendio e gli standard di sanità e sicurezza”. La società ha poi rilasciato un nuovo comunicato in cui è stata rimossa la parte che si riferiva al rispetto degli standard di sanità e sicurezza. Jeremy Corbyn ha chiesto che un ministro risponda alle domande dell’opposizione in Parlamento. Il sindaco Sadiq Kahn ha detto che è necessario “avere delle risposte” sulla dinamica e sulle responsabilità dell’accaduto.

 

Gli edifici della zona non sono stati danneggiati, la A40, la  principale strada che attraversa west London, è stata completamente riaperta, ma gli autobus non possono circolare nella zona e la polizia ha chiesto ai cittadini di non avvicinarsi all’area, dove molte strade secondarie sono state chiuse.

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