Marine Le Pen (foto LaPresse)

Le Pen ha copiato gran parte di un discorso di Fillon - VIDEO

Redazione

Intere frasi e citazioni fatte dalla leader del FN sono identiche alle parole pronunciate dal candidato repubblicano. Anche il vicepresidente del partito, Philippot, ammette il plagio

Marine Le Pen è stata accusata di plagio nei confronti di François Fillon, il candidato presidenziale della destra gollista arrivato terzo al primo turno e dunque escluso dal ballottaggio.

 

L’accusa arriva dal canale YouTube “Ridicule Tv”, aperto da alcuni supporter di Fillon con lo scopo di smontare la campagna del candidato centrista Emmanuel Macron. Il discorso fatto dalla Le Pen ieri a Villepinte, a nord di Parigi, ricalca parola per parola diverse sezioni di un discorso pronunciato da Fillon il 15 aprile a Puy-en-Velay. Ridicule TV si è limitato ad accostare i due discorsi, invitando il pubblico a farsi una propria idea guardando i video dei due candidati:

 

• Fillon: “E poi c’è la frontiera del Reno, la più aperta, la più pericolosa e anche la più promettente – un mondo germanico con cui siamo stati spesso in conflitto e con cui tuttavia coopereremo in diversi modi”. Le Pen: “E poi c’è la frontiera del Reno, la più aperta e anche la più promettente – un mondo germanico con cui coopereremo in diversi modi, a patto di riprendere il rapporto da alleati e non da sottomessi”.

 

 

• Entrambi i discorsi fanno un riferimento alla “lista d’attesa dell’Alliance Française a Shanghai, a Tokyo o in Messico, per la scuola secondaria francese a Rabat o a Roma”.

 

• Entrambi i discorsi citano il primo ministro francese della Prima Guerra mondiale, Georges Clemenceau: “Un tempo soldato di Dio, ora soldato della libertà: la Francia sarà sempre il soldato dell’ideale”.

  

• Fillon: “La Francia, come ho detto, è una storia, è una geografia, ma è anche un insieme di valori e di princìpi tramandati di generazione in generazione, come parole chiavi. E’, infine, una singola voce indirizzata a tutte le persone dell’universo”. Le Pen: “La Francia è anche un insieme di valori e di principi tramandati di generazione in generazione, come parole chiavi. E poi è una voce, una straordinaria, singola voce che parla a tutte le persone dell’universo”.

 

 

Il giornale francese di sinistra Libération ha scritto che quello che doveva essere un discorso chiave per la seconda fase del voto elettorale è invece diventato “un motivo di ridicolizzazione per gli utenti dei social media”. Florian Philippot, vice presidente del Front National nonché uno dei più importanti consiglieri di Marine Le Pen, intervistato sulla questione da Radio Classique, ha ammesso che alcuni stralci del discorso di Le Pen siano stati ripresi da quello di Fillon un mese fa. Ha però specificato che si tratta non di plagio quanto di “fare l’occhiolino” a quella stessa platea di Fillon, per “lanciare un vero dibattito” sulla questione dell’identità francese.

 

Anche il manager della campagna di Le Pen, David Rachline, ha rigettato le accuse di plagio dicendo che le citazioni sono da considerarsi piuttosto una forma di tributo a Fillon, i cui elettori hanno “apprezzato molto” il discorso di ieri della candidata del Front National.