Fernet Branca (foto di Jesús Dehesa via Flickr)

Stati Uniti e Argentina litigano sul Fernet-Branca e tirano in ballo persino Trump

Maurizio Stefanini

Un famoso critico gastronomico americano ha definito l’amaro “più schifoso del lucido da scarpe”. Gli emigrati in America latina insorgono: “È il tuo presidente che è imbevibile”

“Fernet Branca forte amaro delle ore piene: per continuare la festa, per godere la tavola, per afferrare la vita, Fernet Branca digestimola!”, spiegava il famoso Carosello degli anni Settanta. “Fernet Branca la bevanda più imbevibile del mondo”, la definisce invece ora Charles Passy, critico gastronomico del sito di finanza, business e lifestyle statunitense Marketwatch, secondo cui “questo cicchetto made in Italy che ha una storia risalente al 1845 e ed è fatto con 27 erbe e spezie” saprebbe “di lucido da scarpe al gusto di menta – e forse sto offendendo l’industria del lucido da scarpe”. Il bello è che mentre di questo schiaffo a un’icona tricolore in Italia non se ne è accorto nessuno, una sollevazione c’è stata invece in Argentina da dove è piovuta una tempesta di contumelie. Tipo: “È il tuo presidente Trump che è imbevibile”.


Il fatto è che in Italia il Fernet-Branca, e la sua famosa icona dell’aquila, è un prodotto legato a una storia importante: come ricorda lo stesso Passy, con 5 milioni di bottiglie vendute ogni anno è il secondo amaro più consumato al mondo dopo il tedesco Jägermeister. È però legato a una proprietà ben precisa. In origine fu rimedio anticolera della drogheria fondata da Bernardino Branca, tuttora prodotto a Milano dai suoi eredi, il Fernet-Branca ha l’esatta ricetta altrettanto segreta di quella della Coca-Cola, e neanche si sa il significato vero del nome. “Fer net”, cioè “ferro pulito” in milanese, dalla piastra di ferro rovente che si usava nella preparazione? O il cognome dell’inventore? Lo stesso curatore del Dizionario Moderno del 1905, Alfredo Panini, provò a indagare con la famiglia Branca, ma senza averne risposta.


In Argentina, però, il Fernet non è solo Branca. Era difficile da reperire per gli emigranti italiani che allora si misero a farselo in casa, con ricette fai da te da cui sono nati diversi marchi alternativi. D’altra parte, la legge locale permette di usare il nome commerciale anche per altri amari esportati dall’Italia. Nei bar argentini oltre al Branca si possono dunque trovare il Mastrolorenzo, Vittone, Veneto, Fernet 1882, Cinzano, Lusera, Capri, Ramazzotti, Pini, Imperio, Ottone, El Abuelo , Cazalis, Viterbo, Bari. Non solo il sapore del Fernet platense può essere diverso dal nostro, ma anche il modo di servirlo è marcatamente originale: basti pensare che i giovani lo prendono con la Coca-Cola, secondo una ricetta diventata popolare negli anni Novanta. Nel paese di Bergoglio il Fernet è diventato un simbolo identitario talmente potente, che quando questi divenne Papa Francesco gli umoristi dissero che avrebbe sostituito il vino da messa con il Fernet. Al Fernet sono state dedicate canzoni, e quando i giornali hanno riferito dello sfregio yankee c’è stata una sorta di mobilitazione.


Passy ammette però che il suo gusto può essere “acquisito”, e che si tratta di in prodotto in espansione anche negli Stati uniti. Il Dottor House, il maggiordomo di Batman in “Il cavaliere oscuro - Il ritorno” e la Carmela dei Sopranos ne sono i più grandi estimatori.

Di più su questi argomenti: