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Le good bank sono talmente buone che Ubi taglia già il personale

Mario Sechi

L'istituto vuole licenziare 1569 persone entro il 2020. Leggere Shakespeare aiuta anche a capire cosa succede nel caveau

Ubi Banca ieri ha acquistato al prezzo simbolico di 1 euro Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti. Sono le tre cosiddette good bank nate dalle ceneri dei rispettivi fallimenti della fine del 2015. Sono talmente good che Ubi ha già fatto sapere di avere intenzione di licenziare 1569 persone entro il 2020, cioè il 32 per cento del personale. Very good.

 

In parallelo a questa storia, c’è quella del Fondo Atlante che ha acquistato 2.2 miliardi lordi di sofferenze delle tre banche – sempre molto good - al prezzo finale di 713 milioni, quindi con una valutazione del 32,5 per cento, che è da tutti gli analisti considerata più alta rispetto al mercato. Evidentemente quelli di Ubi sanno qualcosa di good che noi non sappiamo. Prendiamo nota.

 

Sarà interessante, con calma tra un anno, fare il conto dei costi di tutta questa operazione, compreso il valore delle quote nel Fondo Atlante, visto che le banche hanno svalutato la partecipazione di 1.2 miliardi e le fondazioni bancarie invece no. Anche in questo caso, c’è qualcuno che sa qualcosa di good che fa a pugni con qualcosa di bad. Nota finale sul taccuino del titolare di List: “Macbeth, le tre streghe: Il bello è brutto e il brutto è bello: | Fra nebbie e fumo corri a rovello”. Leggere Shakespeare aiuta anche a capire cosa succede nel caveau.

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