Lo sciopero dei tassisti a Milano (foto LaPresse)

Delrio prova a fermare la guerra dei tassisti

Redazione

Continuano le proteste in tutta Italia. Domani l'incontro tra i sindacalisti e il ministro dei Trasporti che promette una "regolamentazione seria" del settore

Prosegue la protesta dei tassisti, arrivata fino a Napoli e in cima alle priorità di Graziano Delrio, che prova a fermare l'uragano promettendo una “regolamentazione seria”. A margine della presentazione del Polo Mercitalia alla stazione centrale di Milano, il ministro dei Trasporti ha provato a tranquillizzare gli animi: “Dobbiamo metterci a sedere per togliere provvisorietà all'attuale situazione, garantendo i diritti dei cittadini e i diritti di chi ha investito sulla propria azienda, cioè i tassisti”. L'appuntamento è fissato per il primo pomeriggio di domani a Roma, proprio nella giornata in cui comincerà la discussione sul Milleproroghe alla Camera. I rappresentanti sindacali chiederanno il ritiro dell'emendamento Lanzilotta, quello che in pratica dilata i termini per la regolamentazione del settore togliendo sicurezze ai tassisti, attesi a migliaia domani nella capitale.


A Roma e a Milano, intanto, si conta il quinto giorno consecutivo di sciopero, mentre a Torino è ripreso dopo uno stop iniziato giovedì. Anche a Napoli cittadini e turisti sono rimasti appiedati nei principali snodi della città. Non si riesce a capire, in sostanza, se a montare di più siano i disagi per chi deve spostarsi o l'impaurita rabbia di chi - i tassisti - rischia di assistere allo spostamento degli equilibri consolidati a loro vantaggio. Di sicuro pure i sindacati stanno realizzando che la simil-legge marziale di questi giorni sta arrecando “danni enormi alla categoria”, come ha spiegato Loreno Bittarelli, presidente dell'Unione radiotaxi italiani. Una paralisi che starebbe regalando a Uber “quasi 8 milioni di euro”.


Del resto il libero mercato, almeno fin quando non diventa sempre meno libero a forza di spallate corporative, le soluzioni alternative le offre. Ed è per questo che molti utenti “sono stati costretti a utilizzare gli Ncc e hanno scaricato l’applicazione Uber, che noi diciamo di voler combattere e ai quali invece stiamo girando tutti i nostri incassi”, ammette la stessa Uri in una nota. In questo momento sono proprio gli autisti Uber a rischiare grosso, diventando il nemico sul quale scaricare la frustrazione. Questa notte in piazza Luigi di Savoia a Milano un conducente a Noleggio è stato denunciato per minacce: avrebbe puntato una pistola - poi rivelatasi giocattolo - contro alcuni tassisti che gli avrebbero imbrattato l'auto di servizio con delle uova. E a quanto pare sarebbe soltanto l'ultimo di una lunga lista di episodi simili.