Il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem (foto LaPresse)

Non bastano i problemi interni, Bruxelles richiama l'Italia: "Faccia altri sforzi sul Bilancio"

Redazione

Nell'attesa di un nuovo governo, i ministri delle Finanze dei paesi dell'eurozona suggeriscono di accelerare sulle privatizzazioni

La manovra italiana per il 2017 rischia di non rispettare il patto di stabilità. Commissione ed Eurogruppo sono d'accordo nel chiedere al nostro paese “misure addizionali significative”, in quanto nel prossimo anno “lo sforzo strutturale dell'Italia sarà dello 0,5 per cento del pil, mentre il patto prevedeva lo 0,6”. Di contro, “una valutazione ex post dell'esecuzione complessiva del bilancio potrà portare l'Italia ad avere una piccola ma sempre significativa deviazione rispetto al percorso di aggiustamento” richiesto.

Insomma, Bruxelles richiama l'Italia: nonostante il lieve “sconto” sulla base dei costi aggiuntivi per migranti e terremoto, il nostro paese deve attenersi alle regole di bilancio. Anche perché, sottolinea l'Eurogruppo nelle sue valutazioni, l'alto debito pubblico “resta motivo di preoccupazione”: per abbassarlo i 19 ministri delle Finanze dei paesi dell'eurozona suggeriscono di accelerare sulle “privatizzazioni”, oltre a ricordare “l'impegno a utilizzare guadagni inattesi e risparmi imprevisti nel 2017”.

Tra gennaio e febbraio la Commissione tornerà sulla manovra italiana e lì si arriverà alla resa dei conti. Per il momento il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem allenta la tensione: “È difficile in questo snodo per il governo italiano impegnarsi in misure aggiuntive, per questo lo invitiamo a farlo nel prossimo futuro”, ha detto riferendosi chiaramente all'esito del referendum nell'attesa di “un nuovo governo”, per il quale le operazioni sono già avviate.