Roger Federer (foto LaPresse)

Le proteste in Russia, l'Iraq tra Isis e anarchia e Roger Federer. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

Frase del giorno

 


 “L’irripetibile Roma dei quattro cortei, tutti (o quasi) contro l’Europa per un motivo diverso (anche vegano)…”

 

Mattia Feltri


 

Stato dell’Unione

  

In Germania l’effetto Schulz non si traduce in voti per l’Spd. Nella piccola regione del Saarland vince Merkel, i populisti non sfondano e gli elettori bocciano la possibile alleanza tra i partiti di sinistra. L'esperienza della grande coalizione non è ancora finita.

 

Come si sta preparando l’Ue al duro negoziato con Londra sulla Brexit, nell’analisi dello Spiegel (saranno due anni di grande incertezza).

 

Per la cronaca, L’UKIP non ha più nessun parlamentare. A nove mesi dalla vittoria del referendum su Brexit, l’unico deputato del partito ha deciso di passare con gli indipendenti: ed è un sintomo di problemi più grandi.

 

Per chi vuol seguire da vicino la campagna elettorale, e poi il voto in Francia di questa primavera, la persona da tenere d’occhio è Francesco Maselli e la sua newsletter.

 

Altri mondi

  

Ombre russe. Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalnyj resterà in carcere per 15 giorni. Navalnyj è stato arrestato a Mosca insieme ad altre persone mentre partecipava a una manifestazione per chiedere le dimissioni del primo ministro Dimitri Medvedev, accusato di corruzione; l’impatto che le proteste (e gli arresti) potrebbero avere sul regno di Putin; e le parole piene di realismo di Henry Kissinger: “Vladimir non è Hitler. La strada del dialogo è nell’interesse di tutti”. L’ex segretario di Stato americano agli europei: il Cremlino non ha una politica di conquista. Ed esorta alla cautela con Trump: guardare alla sostanza.

America oggi. Dopo il flop della riforma sanitaria, quali potrebbero essere le prossime tappe della nuova saga americana: Trump contro il Congresso (occhi puntati sulla riforma fiscale); le conseguenze (potenzialmente negative) delle nuove politiche commerciali della Casa Bianca e il nuovo ufficio anti burocrazia che vuol varare The Donald.

Sabbie arabe. Dalla padella alla brace. Il rischio è che dopo la liberazione di Mosul, e in generale nei territori riconquistati dalle grinfie dello Stato islamico in Iraq e Siria, la ritirata jihadista lasci spazio ad una nuova stagione di anarchia. E poi la guerra di mafia a Tripoli e il possibile boicottaggio petrolifero del generale Haftar: la difficile situazione del premier libico Serraj.

Nel continente nero. Purtroppo molte industrie tessili nel nord della Nigeria sono fallite e la disoccupazione spinge molti nelle file di Boko Haram.

La scienza di ricordare tutto. Una nuova ricerca ha osservato che il cervello dei campioni di memoria non è diverso da quello degli altri: funziona diversamente, e si può imparare come (via Il Post).

Grandi opere. Il Consiglio di Stato dà il via libera alla realizzazione del Tap, il gasdotto Adriatico. Respinti gli appelli del Comune di Melendugno e della Regione Puglia.

 

Fai girare l’economia

  

La strategia di Amazon per costruire negozi fisici molto tecnologici e “customizzati” e l’influenza che questa strategia avrà sui colossi del retail.

 

Tutti i rischi finanziari che dovrà affrontare nei prossimi mesi l’economia cinese, messi in fila dal Wsj.

  

Siete pronti allo sbarco di Goldman Sachs in Arabia Saudita? Ne scrive Bloomberg, molto interessante…

  

La sfida di Durex che punta a conquistare il grande mercato indiano inondandolo di preservativi (finora un tabù a quelle latitudini).

  

L’allarme di Bridgewater, l’hedge fund più grande del mondo: “Il populismo è più potente delle politiche monetarie e fiscali”. In effetti…

 

Mappa del giorno

 


Sono tedeschi i prodotti (e le marche) più rispettati, giudicati affidabili, al mondo…

  


 

Personaggi

 

Bashir Mohammad, l’ex jihadista di al-Nusra (la divisione siriana di al Qaeda) che si è fatto cristiano…

  

Il tour di mister Facebook, Mark Zuckerberg, per i “red state” Usa. Scende in campo?

  

Roger Federer intervistato da GQ sulla sua vita fuori dai campi da tennis e sulla sua voglia incredibile di superare i propri limiti.

 

Argomenti di dibattito

  

Terra promessa. L’evoluzione di Hamas e le peripezie del (dover) governare, nell’analisi di Foreign Affairs.

Dubbio amletico. Uber, Deliveroo, Airbnb, Seamless. Molti nuovi colossi sono sempre più compagnie “piattaforma”, anche se non si capisce ancora bene cosa vogliano da noi, le “piattaforme”.

Quando meno te lo aspetti. L’apparente paradosso (ma solo apparente) di quei paesi (africani e non solo) piuttosto poveri e infelici, popolati dalle persone tra le più ottimiste della terra.

La vita è un gioco. Sareste d’accordo se alcuni videogiochi diventassero strumenti di insegnamento scolastico? C’è qualcuno che ci sta pensando…

 

Ossessioni

  

Bruciarsi gli occhi. Si dice che non bisogna guardare il sole perché si rischia la vista. In realtà forse non è così…

Cartografia 2.0. Ah, la nuova generazione di mappe super dettagliate saranno disponibili per le auto (non tanto per noi umani).

Finchè c’è vita c’è speranza. Tranquilli, i robot non potranno fare tutti i lavori al posto nostro (via Internazionale).

 

Mettetevi comodi

 

Soft power. Cosa sta facendo la Cina per migliorare la propria immagine all’estero e far sì che il mondo si appassioni al suo modello. Spoiler: la strada è molto in salita…

Profondo nord. Viaggio a Malmö, dove regnano le gang. Le vite di Abdihakim e Bilal. Le granate dall’ex Jugoslavia. Le metanfetamine. I kalashnikov. Tutto passa dal ponte di Øresund, che porta alla città “capitale” del crimine.

Bugie, bugie, bugie. Big Little Lies di HBO sviluppa il binomio scuola privata/violenza che ricorre in tanta narrativa e serie tv. Qui, però, le vere protagoniste sono le mamme: belle, ricche, insoddisfatte e con qualche segreto da nascondere.

Fab four. La storia di come i Beatles divennero virali negli Usa, in soli 2 mesi. Correva l’anno 1964 (via Pietro Minto)!

 

Accadde oggi

 


Nel 1985 oggi, all’Università di Roma dove insegnava, le Brigate Rosse uccidevano l’economista Ezio Tarantelli…