E poi si resta soli... Faccia a faccia dell'era grillina

Di Maio scappa da Renzi, ed è l'ultimo di una lunga serie di dibattiti mancati e di leader che accettano di parlare solo con lo specchio del bagno. Il modello l'aveva fornito Jerry Calà in "Vado a vivere da solo"

Guido Vitiello

Settembre 2006, Festa della Margherita: il confronto tra Silvio Berlusconi e Francesco Rutelli, allora vicepremier, è annullato causa tracheite. Il Cavaliere fa sapere di essere momentaneamente afono. Fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione: gli ingredienti del genio, nella definizione ormai classica di Amici miei; anche perché nel 2001 la voce ce l'aveva eccome, ma il faccia a faccia non volle farlo lo stesso: con Romano Prodi nel 1996 gli era andata male, e trovarsi davanti il completo melanzana di Achille Occhetto è una fortuna che capita una volta sola nella vita. 

 

Con Luigi Di Maio, la psicopatologia della comunicazione politica compie un passo ulteriore verso il delirio. Il caso di un leader che lancia il guanto di sfida e nasconde la mano, disertando un duello che lui stesso aveva convocato, segna probabilmente un punto di non ritorno. Com'era prevedibile, qualcuno ha proposto di riesumare il vecchio trucco retorico della sedia vuota, già usato da Rutelli nel 2001 e difeso energicamente da Giuseppe Giulietti in Commissione di vigilanza ("Ebbene, la BBC sul contraddittorio dice una cosa molto semplice: i protagonisti vengono invitati e se uno dei due non si presenta la trasmissione va in onda ugualmente, con una sedia vuota in scena; così si dà conto ai cittadini del fatto che uno dei candidati non si è presentato... Ho proposto perfino di farlo ad Arcore, con la direzione di Emilio Fede, dando 40 minuti a Berlusconi e 8 minuti a Rutelli, con il cronometro truccato, facendo in modo che Berlusconi conosca le domande e l'altro no. Ma almeno lo si faccia!").

 

Però diciamola tutta, non è riuscito bene neppure a Clint Eastwood alla Convention repubblicana, cinque anni fa, quando monologò con una sedia vuota facente funzioni Obama: è chiaro che dobbiamo cercare esempi cinematografici più alla nostra portata. Ecco, il modello del faccia a faccia politico nell'epoca dell'egemonia grillina è stato prefigurato come al solito in una commedia, Vado a vivere da solo (1982) di Marco Risi, con Jerry Calà. C'era già tutto Grillo vs. Grillo, il comizietto schizoide rilanciato da Netflix. A seguire, Di Maio vs. Di Maio. "E poi si resta soli..."