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Ecco cosa leggono gli italiani che leggono sempre meno

Redazione

Lettori in calo nonostante l'aumento di quelli che leggono dodici o più libri l'anno. I dati dell'Annuario statistico italiano dell'Istat

In Italia si leggono meno libri, ma aumentano, seppur di poco i lettori forti (quelli che negli ultimi dodici mesi hanno letto dodici o più libri). I dati dell’Istat – contenuti nell’Annuario statistico italiano del 2016 – fotografano un paese sempre meno interessato alla lettura dove però continua a rimanere pressoché stabile una minoranza di individui che trovano nei libri un buon passatempo.

Il nord e il centro sono le zone del paese nel quale si leggono più libri, aumentando seppur minimante l’andamento degli anni scorsi, mentre al sud le percentuali di lettori diminuiscono, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti lettori forti scesi nel 2016 al 7,6 per cento.

Con la diminuzione del numero dei lettori diminuisce anche il di titoli pubblicati – erano 61.966, sono diventati 57.820 nel 2014 – e la tiratura scesa a 167,8 milioni rispetto ai 181,7 del 2013.

Volumi che vengono sempre meno venduti in libreria. L’acquisto online nel 2016 infatti è salito al 34,6 per cento rispetto al 27,8 per cento del 2015.

 

Ecco i libri più venduti del 2016 in Italia:

Harry Potter e la maledizione dell'erede di J.K. Rowling;

L'altro capo del filo di Andrea Camilleri;

La ragazza del treno di Paula Hawkins;

Io prima di te di Jojo Moyes;

La paranza dei bambini di Roberto Saviano;

L'arte di essere fragili di Alessandro D'Avenia;

L’amica geniale di Elena Ferrante

Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby;

Il nome di Dio è misericordia di Papa Francesco e Andrea Torinelli;

7-7-2007 di Antonio Manzini.