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Scontro fra treni in Puglia: ci sarebbero 20 morti e decine di feriti

Redazione
Il frontale tra Andria e Corato. Ancora pendolari incastrati fra le lamiere. Continuano i soccorsi.

[Articolo aggiornato alle 16,00] Sarebbero venti i morti e più di trenta i feriti, molti dei quali ancora incastrati fra le lamiere, in uno scontro frontale fra due treni di linea della Bari Nord, sul tratto ferroviario a binario unico tra Ruvo e Corato. Ma il bilancio delle vittime sembra destinato a salire. Il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante ha confermato: "La situazione è drammatica" e sul numero dei morti "siamo in grosso difetto". Tra i feriti soccorsi c'è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero.

 



 

Le prime carrozze dei due treni sono sbriciolate, accartocciate. La zona, in aperta campagna, è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Si scava tra i detriti. I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere un bambino di pochi anni: era ancora in vita ed è stato portato via con l'elicottero. Diciotto dei 22 feriti ricoverati ad Andria versano in gravi condizioni. Altre dieci persone sono ricoverate a Bisceglie.


 


Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bari, Barletta e Corato, numerose ambulanze del 118, carabinieri, polizia municipale di Andria e gli agenti della polizia ferroviaria del Compartimento di Puglia e Basilicata. "Una scena spaventosa, allucinante: questo è quello che ho visto", racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata, impegnato a scavare fra i rottami. "Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita".

 

La Asl ha messo in campo un coordinamento psicologico sia sul luogo della tragedia sia negli ospedali in collaborazione con l'Ordine degli psicologi. Presso il palazzetto dello sport in viale Germania ad Andria è stato allestito dalla Protezione civile un centro di accoglienza per parenti delle vittime e un centro di informazione per il ricongiungimento familiare dei passeggeri. I numeri presso cui è possibile contattare i responsabili della struttura sono 331.171.31.03 - 0883.299.750 - 0883.299.416 e 0883.299.411.

 

"Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza", ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il suo "cordoglio" per le vittime del disastro. "Non ci fermeremo finché non chiariremo". Il premier arriverà stasera in Puglia. Intanto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, lasciando il luogo del disastro ferroviario, ha dichiarato che sarà attivata una commissione di indagine. "Il bilancio è in evoluzione. Non sappiamo quali siano state le cause dello scontro, che è stato violentissimo". "Siamo vicini - ha aggiunto - alle famiglie delle vittime".


Il governo riferira' domani in Senato, ha detto nell'Aula di Palazzo Madama il sottosegretario al ministero dei Rapporti con il Parlamento, Luciano Pizzetti. "Accolgo la richiesta formulata da più parti perché il governo riferisca su quanto avvenuto. Cosa che avverrà presumibilmente già nella giornata di domani, previa intesa con la presidenza del Senato".
 

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