Walter Veltroni (Foto LaPresse)

Le minacce da weekend e una buona notizia sul Pd

Maurizio Crippa

Dalla censura a Fico ai propositi bellicosi di Kim, passando per l'apoteosi di Baglioni a Sanremo: quanta angoscia su twitter. Poi per fortuna ci sono anche buone nuove, ma quelle sui social non compaiono

Le grandi minacce che incombono sul weekend, al netto del peggioramento del meteo, sono, stando ai trend topic, le seguenti. Non necessariamente in quest’ordine. Che Beppe Grillo impedirà a Roberto Fico di salire sul palco di Rimini, rovinandoci il gusto per lo show della democrazia in diretta. Che “Rocket Man” Kim Jong-Un è pronto a testare una bomba H nel Pacifico, rovinandoci la nostalgia per quando sull’atollo di Bikini i test li facevano soltanto gli americani. Che Sinisa Mihajlović l’ha buttata sul classista, per il derby con la Juve: “Sfida tra popolo e padroni”. Non rovinando niente a nessuno, se non forse il fegato a @pierovietti, ma tanto ormai contro la bile c’è la Var. Che Claudio Baglioni condurrà il prossimo Festival di Sanremo, rovinando definitivamente la reputazione di Fabio Fazio, che incautamente lo riesumò da un comò e lo travestì da Icona.

 

Poi grazie al Cielo c’è anche qualche buona notizia, per il weekend. Per quanto non riesca a rintracciarla nei trend topic. Ad esempio, che la May faccia dei passi importanti per restare nell’Unione, quando quasi ce n’eravamo liberati, non riesco a collocarla, neanche con l’aiuto di @paolapeduzzi. Però, dovendo scegliere: c’è la Welt che ha fatto un grande elogio di Minniti, ma quello ormai è un classico. Soprattutto ha segnalato tra i suoi meriti quello di essere riuscito “a dare fastidio a molti” anche nel Pd. E nel weekend in cui Veltroni tiene una lectio magistralis (chi non ne tiene, ormai) sull’imprescindibilità del Pd e contro il “demone della divisione”, beh, vuol dire che c’è da stare tranquilli, per tutto il resto.

  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"