Il Papa durante il Rito della Via Crucis al Colosseo (LaPresse)

Il Papa alla Via Crucis: "Vergogna per il sangue innocente che ogni giorno viene versato"

Matteo Matzuzzi

Francesco ha concluso il Rito del Venerdì santo con una preghiera in cui ha ricordato anche le vittime dei naufragi. E "vergogna per tutte le volte che noi vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo dato scandalo"

Roma. “O Cristo, torniamo a te anche quest’anno con gli occhi abbassati di vergogna e con il cuore pieno di speranza”. E’ una delle frasi che compongono la Preghiera che il Papa ha pronunciato ieri sera, al termine del rito della Via Crucis al Colosseo. “Vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita; vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te”. Vergogna – ha aggiunto Francesco – “per le troppe volte che, come Giuda e Pietro, ti abbiamo venduto e tradito e lasciato solo a morire per i nostri peccati, scappando da codardi dalle nostre responsabilità”.

 

E “vergogna per tutte le volte che noi vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la chiesa; e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione”.

 

Alla vergogna, il Papa ha contrapposto la speranza “che tu non ci tratti secondo i nostri meriti ma unicamente secondo l’abbondanza della tua misericordia; che i nostri tradimenti non fanno venir meno l’immensità del tuo amore; che il tuo cuore, materno e paterno, non ci dimentica per la durezza delle nostre viscere”. La speranza “che il bene vincerà nonostante la sua apparente sconfitta!”.

 

Quest’anno, le meditazioni per la Via Crucis erano state preparate dalla biblista francese Anne-Marie Pelletier, vincitrice nel 2014 del Premio Ratzinger.

 

Dopo la Passione del Signore ricordata ieri pomeriggio nella basilica vaticana, questa sera alle 20.30 Francesco presiederà la Veglia pasquale nella Notte santa, mentre domani alle 10 sul sagrato di San Pietro, la messa di Pasqua. Alle 12, la tradizionale benedizione solenne Urbi et orbi.

Di più su questi argomenti:
  • Matteo Matzuzzi
  • Friulsardo, è nato nel 1986. Laureato in politica internazionale e diplomazia a Padova con tesi su turchi e americani, è stato arbitro di calcio. Al Foglio dal 2011, si occupa di Chiesa, Papi, religioni e libri. Scrittore prediletto: Joseph Roth (ma va bene qualunque cosa relativa alla finis Austriae). È caporedattore dal 2020.