Ecco ReplyAsap, l'app dei rompi scatole

Antonio Gurrado

I giovani non avranno più speranze. Una nuova applicazione permetterà ai genitori di ottenere sempre una risposta ai loro messaggi, con le buone o con le cattive

L’ultima orripilante frontiera della tecnologia si chiama ReplyAsap: una app che consente ai genitori di invadere il cellulare del figlio quando non risponde a chiamate o messaggi. Nel momento in cui il pargolo dovesse fare ciò che a un certo punto fanno tutti, ossia ignorare i richiami ansiogeni di mamma e papà per continuare a vivere in santa pace, dedicandosi magari a un videogioco o a una ragazza senza dover essere interrotto ogni due minuti, ecco che ReplyAsap fa scattare un allarme sonoro sul cellulare (foss’anche silenziato) e prende in ostaggio lo schermo non consentendo di visualizzare null’altro che il messaggio cui si deve rispondere, fino a che non si è risposto. Poi si può stare tranquilli fino a quando i genitori non daranno un altro tratto di corda. Largamente pubblicizzata con l’esempio consolatorio del figlio ribelle, ReplyAsap purtroppo funziona anche con gli adulti: ragion per cui arriverà presto il momento in cui non ci sarà corteggiatore o capufficio importuno che non si sentirà in diritto morale di usarla. Per il nostro bene, ovvio. Ci troveremo nella situazione resa celebre da Quinto Orazio Flacco: nella Satira I, 9 racconta di un seccatore che gli si piazza alle calcagna sulla Via Sacra e gli domanda di testimoniare in suo favore essendo stato citato a giudizio. Questi non intende mollarlo prima di avere ottenuto una risposta, quindi Orazio è costretto a portarselo dietro per mezza Roma fino a che i due non s’imbattono nell’altra parte in causa, che afferra il seccatore e lo trascina in tribunale dove viene condannato col poeta come testimone a suo carico. Spero tocchi lo stesso destino allo sviluppatore di ReplyAsap.

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