Foto di Magnus D via Flickr

Quanto è difficile guardare i porno in Gran Bretagna

Antonio Gurrado

Si prevede un'evoluzione etica dei minorenni inglesi: come sempre, la miglior maniera di far provare qualcosa a qualcuno è proibirglielo 

La vita sessuale degl'inglesi si complica ulteriormente. Il Digital Economy Act prevede una stretta riguardo ai siti porno, sia in termini di accesso sia in termini di emissione. Quanto all'accesso, dai computer del Regno Unito sarà presto possibile raggiungere uno qualsiasi degli hub che convogliano video zozzi solo fornendo i dati della propria carta di credito, anche qualora il sito fosse gratuito. In questo modo ci si garantisce che i minorenni non accedano a tali contenuti, in quanto le carte di credito non possono essere rilasciate a chi ha meno di diciott'anni. L'accorgimento tuttavia ha effetti collaterali: i moralisti auspicano che all'identificazione via carta di credito corrisponda un piccolo prelievo forzoso che risulti nell'estratto conto, venga scoperto dalla moglie dell'utente e ponga fine (tramite mattarello) alla spirale che secondo loro conduce dall'hard alla violenza sulle donne; i libertari temono che privati possano catalogare i gusti sessuali dettagliati di ogni singolo correntista britannico e ricattarlo. Come sempre, il sesso si riduce a questione monetaria. Quanto all'emissione, invece, il British Board of Film Classification vaglierà il contenuto messo a disposizione dai siti hard distinguendo fra erotico (consentito) e osceno (vietato). Per dare un'idea, l'eiaculazione maschile è erotica mentre quella femminile è oscena. I criteri sono sindacabili ma la classificazione capillare: le perversioni vietate dal Board perché oscene, che comportano la chiusura degli accessi al sito, sono tante e talmente fantasiose da sembrare una di quelle disamine degli atti impuri nei testi di gesuiti secenteschi, tipo il “De sancto matrimonii sacramento” di Tommaso Sanchez su cui si eccitavano i seminaristi; oppure tipo l'accurato elenco di sconcezze da evitare contenuto nel “Piccolo galateo erotico per fanciulle” di Pierre Louÿs, uno dei libri più eccitanti della storia con la sua gragnola di divieti. Come sempre, la miglior maniera di far provare qualcosa a qualcuno è proibirglielo, e ciò porterà a un'evoluzione etica dei minorenni inglesi: dal mero guardare video porno passeranno a compulsare siti osceni clandestini dopo avere fregato la carta di credito ai genitori.

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