Foto Kori Doty (via Facebook)

Il bambino "senza genere" in Canada e l'imposizione di non avere un sesso

Antonio Gurrado

Searyl Alti è venuto al mondo a novembre nella British Columbia. I genitori hanno rifiutato che gli venisse assegnato un sesso

Se avete difficoltà a capire se Searyl Alti sia nome da maschietto o da femminuccia, non preoccupatevi: il neonato che lo porta non è nessuno dei due. Trattasi a rigore di termini di un neonato non binario, venuto al mondo a novembre nella British Columbia da genitori i quali hanno espressamente rifiutato che gli venisse assegnato un sesso; ciò, dicono, gli consentirà di poter scegliere da adulto il genere cui appartiene senza lasciarsi influenzare dal passato né da decisioni altrui. L'anagrafe canadese ha abbozzato e optato per una temporanea soluzione di compromesso, non dotando il pupo di un atto di nascita, su cui è obbligatorio specificare il sesso dell'infante, bensì di un tesserino sanitario, su cui non è necessario farlo. Poi si vedrà. Essendo il primo bimbo al mondo a non appartenere ufficialmente a nessun genere, Searyl Alti è anche la prima persona della storia a non subire il sempiterno gravame dell'essere maschio o femmina, e a poter attraversare il mondo come un giardino d'innocenza di cui sarà lui, o lei, a scegliere quali fiori cogliere per adornarsi. Fin qui, la poesia. La prosa invece recita che Searyl Alti è stato partorito da una persona non binaria che, per garantire al figlio assoluta libertà, ha pensato bene di estendergli e imporgli la propria non binarietà – tanto quanto noi tradizionalisti che ci riconosciamo nei due generi consueti imponiamo ai nostri figli la scelta di farli essere o maschietti o femminucce. Non c'è nessuna differenza.

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