Il meteorite di Fedez e quello di Chignolo Po

Antonio Gurrado

L'armageddon secondo il rapper e quella vista dal vigile urbano di provincia

Non c'è solo Fedez nei cieli d'Italia. L'altra sera un boato immane ha scosso la Lombardia, non di tuono né di terremoto bensì di un meteorite che ci ha sorvolato lasciando una scia verde. I quotidiani nazionali hanno riferito la notizia imperniandola su a un tweet del rapper (“Raga, a Milano è appena passato un meteorite verde o qualcosa di simile, nessuno sa niente a riguardo?”), il quale si è così trovato immediatamente associato al fenomeno astronomico, tanto che se adesso uno cerca “meteorite” su Google trova “Fedez”. Finiranno per chiamarlo come lui.

 

 

A meno che non prevalga la visione più domestica dei quotidiani locali: sfogliando la cronaca interna dal barbiere, infatti, mi cade l'occhio sulla storia seguente. A Chignolo Po, fra Mostiola e Badia Pavese, s'è sentito il boato di un oggetto che ha solcato i cieli lasciando una scia verde; un locale vigile urbano ha poi rilasciato alla stampa una lunga dichiarazione in cui illustrava il proprio stato di allarme, dovuto al dovere di sincerarsi se si trattasse di qualcosa che potesse causare danni a persone o cose. La situazione è rientrata alla normalità quando s'è scoperto (forse grazie al tweet di Fedez?) trattarsi di un semplice meteorite. Dunque, a parte i dubbi su cosa possa un vigile urbano contro l'armageddon stellare, ecco compresa con un solo esempio la stampa locale, e quindi la provincia, e quindi l'anima intima d'Italia: dove per tutti è il meteorite di Fedez, per loro è il meteorite di Chignolo Po.

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