Una scena di Man in the Dark (Don't Breathe), film horror del 2016 scritto e diretto da Fede Alvarez

Graffiti sospetti a Repubblica

Andrea Marcenaro

I due guardiani sono restati di sasso

Rumori sospetti la notte scorsa a Repubblica, pare tra le due e le tre. Intravisto anche un lampo, un bagliore, forse di una pila. Due guardiani sono saliti con estrema cautela, qua niente, anche qui tutto in ordine, stanzone e stanzette sono state controllate una dopo l’altra, con comprensibile trepidazione ma con estremo scrupolo. E nulla sembrava fuori posto. Finché, arrivati alla scrivania cui Michele Serra si era appoggiato per scrivere il suo bel corsivo su Di Maio sempre meglio di Berlusconi, i due guardiani restarono di sasso per via della scritta a caratteri cubitali frettolosamente tracciata con una bomboletta rossa proprio sul muro a ridosso della scrivania. “Vabbé sdraiato – recitava la scritta – ma pure col papà coglione?”.

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.