James Alex Fields Jr., (il secodno da sinistra, con lo scudo) al corteo "Unite the Right"

Cosa manca ai nazisti di Charlottesville

Andrea Marcenaro

Eppure mostravano le svastiche, inneggiavano a Hitler, ai campi di sterminio, alla segregazione razziale, alla superiorità dei bianchi

Detto che a Charlottesville mostravano le svastiche, inneggiavano a Hitler, ai campi di sterminio, alla segregazione razziale, alla superiorità dei bianchi sui negri e sugli ebrei, lanciando infatti slogan ultrarazzisti. Detto che difendevano l’idea di ripristinare la schiavitù, così come il diritto ad altri sporchi privilegi, che erano superviolenti, che scandivano “sangue e suolo” e innalzavano osanna all’America purgata. Detto che rivendicavano la propria supremazia etnica, che in tutta evidenza gli piaceva ammazzare, che marciavano con le torce in mano non esattamente per fare chiaro, e che mostravano una spiccata passione per terrorizzare il prossimo. Detto tutto questo di quelli di Charlottesville, poi che nazisti di questa fava sarebbero, se alla loro testa non marciava Minniti?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.