Paolo Villaggio (foto LaPresse)

La differenza tra la Genova di Villaggio e quella di Grillo

Andrea Marcenaro

Il brivido di votare per quelli del contado

Savignone è un paesetto ligure verso la pianura padana al di là dello Scrivia, il fiumiciattolo. Ci andavano in vacanza alcune famiglie genovesi particolarmente avare dato il clima, rigido d’inverno, che restava in proporzione d’estate. Chi non andava a Camogli o a Portofino, a Savignone risparmiava sui ventilatori. Salvo i funghi a settembre, e non molti, a Savignone non c’è mai stato veramente un cazzo. Uno stabilimento, molto tempo fa, si chiamò “La Filanda”. Chiuse. Il castellazzo diroccato, nessuno ha avuto interesse a rimetterlo a posto. Gli ultimi proprietari, che si chiamavano Crosa di Vergagni, erano così sfigati da diventare miei compagni di scuola. Beppe Grillo, una vita di musse, si proclama di Genova ma è nato a Savignone. Paolo Villaggio, uno di quei figli di bagascia cui piaceva sperimentare il brivido di votare per quelli del contado, era di Genova Genova.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.