Altro che Sette

Il magazine più di successo cambia nome e prende quello dell’unica firma, IoBeppe

Bau-Sette-7! Si cambia. 7, il settimanale del Corriere della Sera – l’esempio di maggior successo, in termini di qualità di scrittura, di raccolta pubblicitaria e d’inarrivabile professionalità – cambia testata. Sul modello di IoDonna prende appunto il nome della sua unica firma e diventa IoBeppe. In copertina, va da sé, c’è Joe Servegnini che mette in fuga i sicari dell’Isis spalancando il leggendario impermeabile bianco.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. Nel numero in preparazione per giovedì prossimo un ampio servizio dedicato alle signore che vogliono dare freschezza ai propri capelli con un taglio comodo e raffinato. Monica Bellucci, Linda Evangelista e Dalida Di Lazzaro. Ma anche Miriam Leone, Tea Falco e Kasia Smutniak. “Tutte pazze per la frezza bianca”. E così le ragazze millenials della generazione Y: “Vogliamo la frangetta da suora laica”.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. Tutte pazze per IoBeppe. E anche l’impermeabile, nonostante l’estate in arrivo, resta un accessorio imprescindibile per l’abbigliamento unisex. In un altra parte del settimanale, infatti, il neo direttore generale della Rai, l’immenso e bravissimo Mauro Orfeo Orfei detto Moiro, è fotografato mentre – indossando l’impermeabile – salta in groppa al Cavallo di Viale Mazzini, doma Monica Maggioni, costringe Gianni Letta al salto nel cerchio di fuoco e poi fa ciao ciao all’amico Joe.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. A rigor di filologia la testata dovrebbe essere IoJoe ma il marketing è stato ir-re-mo-vi-bi-le: “Non si può, il dottor presidente Urbano Cairo sta lavorando a un progetto estero su estero con il dottor Gianni & Riotto detto Johnny, prossimo a lasciare alla Stampa; il dottor presidente, infatti, ha comunque impegnato la lettera ‘J’ per realizzare così l’inserto speciale del Corriere destinato agli amici di Detroit, IoJohnny”.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. Entusiasmo alle stelle tra gli inserzionisti, in special modo i tassisti della tratta Milano-Crema, felici di accogliere a bordo Joe sempre prodigo di buoni taxi valevoli per un’udienza a Rignano sull’Arno con Tiziano Renzi in persona con cui eventualmente allungare il passo fino a Medjugorje. Un occhio di riguardo, poi, ce l’hanno i produttori di shampoo con cui però Servegnini è stato in-fles-si-bi-le: “Giammai nelle mie pagine pubblicità di lozioni antiforfora, sarebbe inaccettabili provocazioni all’indirizzo di un caro amico, Luca Lotti”.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. IoBeppe è richiesto in tutte le vicende delicate e Servegnini, non più seguito dalle redattrici, bensì da validi opliti del giornalismo d’intervento, piomba su Montecitorio per un’azione dimostrativa degna degli eroi antichi.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. IoBeppe meglio dell’Iliade e dell’Odissea messi insieme. Joe spalanca l’impermeabile e oscura, in men che non si dica, il crudele tabellone che ha affossato la legge elettorale. Un solo grido: “Matteo lo vuole!”.

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. Macula poi l’impermeabile secondo le sfumature leonine e, simile a Ercole, armato non di clava, ma di una copia arrotolata di IoBeppe, Joe affronta i manipoli di Cinque stelle lì bivaccanti – simili a spaventevole Idra – e ne stacca la testa, uno ad uno, per farne un trofeo da consegnare ai piedi di Maria Elena Boschi (anche lei, bellissima, col nuovo taglio di capelli: frezza bianca e frangetta da suora laica).

 

Fu Bau-Sette-7, si cambia. Certo che si cambia ma la vera segreta aspirazione di Servegnini non cambia mai: la meta è il Corriere della sera. Avviate, or sono una settimana e due giorni, le primarie di via Solferino, Joe non teme rivali ma non per questo cede a sentimenti di pietà. Nottetempo, radunati a Largo Treves, i suoi opliti giurano fedeltà: “Qui si fa il nostro Corriere o si muore!”. Una gigantografia di Servegnini occupa la facciata della redazione su via Solferino. Una sola scritta: “JoeCorriere”. La lettera ‘J’ a lungo custodita dal dottor presidente Urbano Cairo – ebbene – cade in mano agli insorti. E’ sempre lui, LuiBeppe.

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